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mercoledì 26 ottobre 2011

I luoghi di Notti senza luna


Il "mitico" torrente, luogo che mi ha ispirato non poco la stesura del primo volume dove è una location molto importante. E nel secondo volume (che sto scrivendo) sulle sue sponde avverrà qualcosa di cruciale per il proseguimento della storia. 



Uno scorcio del prato amato da Selene, prato dove ama rilassarsi in compagnia del suo cane e dove, nel primo volume, avviene l'incontro con Devin.



domenica 16 ottobre 2011

Notti senza luna

Oggi mi va di fare due annotazioni sul volume primo, Notti senza luna, pubblicato il 7 Giugno a Roma da Arduino Sacco Editore e ora in commercio.
Questo volume, che tuttora sto promuovendo, ha l'arduo compito di dare il via a una saga, a una trilogia e non è sempre facile.
Gran parte del successo dell'intera trilogia e degli altri 2 volumi pesa gravemente sul volume primo che deve "cominciare dall'inizio", presentare la situazione, i personaggi, la vicenda centrale, le interazioni tra i personaggi.
Deve creare quella sensazione di "attesa" in modo da coinvolgere il lettore e invogliarlo a "investire" su questa trilogia fantasy, su questa storia e ad attendere i due volumi successivi.
E' il volume che "semina indizi", che presenta la trama e che lascia "aperta la porta" per le successive e probabili vicende che porteranno la saga a snodarsi attraverso un secondo e un terzo volume.
Ha davvero una grande responsabilità questo primo volume, speriamo riesca nel suo intento.

L'autrice
Flavia Cantini

P.S (nel frattempo, sto lavorando al secondo volume).

martedì 4 ottobre 2011

Il prozio

Partiamo da una "chicca": la figura dell' "anziano e misterioso" prozio di Selene mi è stata ispirata da una persona realmente esistita, una prozia che io ho davvero avuto e che viveva, solitaria ed eremita alla soglia del Duemila, in un casa rustica sulla cima di una collina.


Era uno strano personaggio, viveva sola senza nessuna (o quasi) comodità moderna al limitare del bosco, luogo in cui trascorreva giornate intere. Non aveva riscaldamento, né acqua potabile o calda, né bagno, conduceva una vita spartana, vestiva sempre di nero e portava un foulard colorato sulla testa.


Era misteriosa, raccontava leggende (che lei riteneva vere) con protagonisti streghe ed eventi inspiegabili, credeva nell'erboristeria, nei rimedi naturali e nei poteri delle erbe. Aveva il terrore di essere fotografata ed entrare in camera sua era tassativamente proibito: diceva di nascondere lassù chissà quali cose.


Era incredibilmente superstiziosa ma, nel suo piccolo, era persona intelligente e piuttosto colta.


La sua figura non ha potuto fare a meno di ispirarmi ed ecco, quindi, il prozio di Selene, l'unico che crede a ciò che lei racconta sul paese e sulle persone che la odiano senza motivo, personaggio tanto anziano da non saperne l'età, Conoscitore e in grado di difendersi dai demoni, esperto di paranormale e occulto.


Ho già parlato della figura singolare di questa donna (mia prozia) in un agile e veloce volumetto dal titolo "Ritratto" che ho auto-pubblicato con l'aiuto dell'associazione culturale ligure CaArteiv.
Concludo il post segnalando che, chi fosse interessato a leggere anche questo volumetto, può contattarmi direttamente e glielo farò avere in PDF.


Per leggere "Notti senza luna", invece, sapete già come fare :)


Al prossimo post,
l'autrice
Flavia Cantini