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lunedì 23 novembre 2015

Esiliato sulla terra









Cari lettori,
ricordate il mio romanzo fantasy (ma un fantasy atipico però, come amo dire io) Esiliato sulla Terra uscito ad Aprile 2014?

Oggi ne parlo sul blog di Codcast :)

Per gustarvi l'articolo, correte al link http://blog.codcast.it/blog/esiliato-sulla-terra/


Buona lettura!




lunedì 12 ottobre 2015

Flavia Cantini scrittrice. Il nuovo romanzo drammatico.







Eccomi a raccontarvi qualcos'altro sul mio nuovo romanzo drammatico "Il professionista".

Un romanzo ambientato al giorno d'oggi, in un'Italia colpita dalla crisi e dalla disoccupazione in cui vengono travolti, soprattutto, gli "over" e i giovani.

E giovane è il nostro protagonista, Saverio. 24 anni, una laurea in Architettura, spiccato talento nella pittura, determinazione e volontà.
Ma anche una situazione disagiata e di estrema povertà.

Il principale scopo della sua solitaria vita in povertà? Trovare un lavoro per mantenersi e riuscire a mangiare almeno tutti i giorni.

E, dopo mesi e mesi di porte in faccia e zero risposte, ecco che viene chiamato a sostenere un colloquio di lavoro.

Sembra tutto perfetto, ma...

"Quanto sei disposto a cambiare per avere un lavoro?"


Eccovi alcuni nuovi stralci :)

"...

Erano da poco passate le due di un altro gelido pomeriggio invernale.

Saverio sedeva, fintamente tranquillo, alla scrivania e cercava di occupare il tempo scarabocchiando qualche pagina di vecchi quaderni; una passione, la sua, per il disegno molto profonda.

Dopo i primi giorni di puro terrore, ormai, segretamente cominciava a pensare che il colloquio e tutto il resto fossero una farsa e che i due “datori di lavoro” avessero dimenticato il suo nome.

Ma, proprio allora, un trillo risuonò per tutta la stanza e la matita zigzagò per il foglio prima di cadere a terra.

Gelo. Buio. Sudori freddi.

Tachicardia. Tremori. Respiro corto.

“Non può essere” si disse mentalmente Saverio mentre cercava, con mano tremante, di afferrare il bicchiere e bere un sorso d’acqua per placare l’improvvisa arsura della gola.
Un trillo ... Era forse stato reale? 



Le stanze buie e fredde gli mettevano addosso una strana inquietudine, gli sembrava di essere osservato da qualcuno nascosto nell’oscurità e pronto a colpirlo.

Girovagò esausto fino a che le prime luci dell’alba non rischiararono il paese; allora, confortato dall’inizio di un nuovo giorno, Saverio si sedette sulla vecchia poltrona in cucina.

Ma non trovava pace ed era quasi mezzogiorno quando si costrinse a cambiarsi d’abito.

Davanti allo specchio quasi non riusciva a guardarsi in faccia, non si riconosceva, era di un pallore spettrale, le gote scavate, gli occhi spenti.

“Ecco a cosa mi sta portando questo lavoro e la colpa che ne consegue: alla distruzione” ammise amaramente.

..."



Alla prossima!

mercoledì 7 ottobre 2015

Il professionista, romanzo di Flavia Cantini. Nuovi stralci per incuriosirvi







Lettori, che ne dite di continuare a incuriosirvi riguardo al mio nuovo romanzo drammatico in attesa della sua edizione?

E' una buona idea? Sì?

Benissimo! Oggi, prendendo spunto da questa immagine da me realizzata ad hoc, daremo un altro sguardo al primo capitolo di questa storia drammatica, cruda, intensa ma anche forte e solidale.


"...



“Prego, si accomodi. Questo è l’ufficio del Capo. Parleremo in tutta tranquillità” disse ancora l’uomo, indicando una porta a vetri sulla destra che si affrettò ad aprire.

Saverio entrò sforzandosi di mantenere un atteggiamento calmo e sicuro e, subito, un uomo sulla cinquantina si alzò e gli diede un caloroso benvenuto con una vigorosa stretta di mano.

“La stavamo aspettando. E’ sempre un piacere incontrare giovani volenterosi con cui poter sperare di avviare una proficua collaborazione. Ma si sieda pure” continuò, indicando una poltroncina (uguale a quelle dell’ingresso) al ragazzo che stava impacciato al centro della stanza.

“Ah, benissimo. Abbiamo ricevuto la sua mail. Ci racconti un po’ di lei”
Il ragazzo sorrise e cercò di superare la timidezza focalizzandosi sui punti chiave del suo curriculum e delle sue esperienze.

“Ho venticinque anni, mi sono laureato in Architettura, ho seguito corsi di design anche al di fuori dell’ambiente accademico, ritengo di avere una buona capacità di relazionarmi con gli altri…”

I due sembravano ascoltare distrattamente e lo interruppero a metà discorso.

“Bene, bene” il Capo si accese una sigaretta e fissò Saverio negli occhi per domandargli: “Ora, come sa, noi non ci occupiamo di Design ma di altro. Come si pone di fronte all’eventualità di svolgere un lavoro diverso da ciò per cui ha studiato?”

Saverio rispose prontamente: “All’inizio io mi accontento, il periodo è davvero difficile e non vi nascondo che un lavoro mi farebbe più che comodo”

Qualsiasi lavoro? insistette il signor Daniele.

“Massimo riserbo. Silenzio. Serietà. Non una parola, che sia una, con altri. Anonimato e dissimulazione. Te la senti? Posso dirti quale sarà la tua mansione e di cosa ci occupiamo?” chiese poi, con voce tagliente.
D’improvviso, al ragazzo sembrava tutto irreale, come un sogno da cui non si riesce a destarsi. Non sapeva come comportarsi, cosa dire e temeva di essere finito in una situazione oltremodo spiacevole.

..."


Suspence... Alla prossima!





lunedì 5 ottobre 2015

Segnalazione: "Tu, come una valanga" ~ Evelyn Storm







Buongiorno lettori!
Oggi vi presento il nuovo romanzo di una collega autrice, Evelyn Storm :)

Scopriamo insieme questo intrigante romance :)

Titolo: Tu, come una valanga
Autrice: Evelyn Storm
Editore: Self Publishing
Pagine: 80, anche se Amazon ne segnala 68
Prezzo: 1,10
Link acquisto: Amazon


Sinossi: 
Angelica Colli è una giovane donna in carriera alla ricerca di quiete e tranquillità. Recuperare le energie in mezzo alla natura è un sogno che si avvera quando, per le vacanze, finalmente si reca in un caratteristico paese di montagna insieme al fratello Leonardo. La aspettano cinque giorni di pace con la speranza di farsi colpire al cuore dalla freccia di Cupido. Ma il destino ha già fatto i suoi piani e le fa incontrare l’esperto programmatore informatico Christian Girardi, amareggiato perché la fidanzata lo ha appena lasciato. Angelica si imbatte in lui proprio quando il dolore del giovane è all’apice, ignorando che sarà anche suo ospite. Leonardo, infatti, lo ha invitato da loro, ma non ne ha fatto cenno né ad Angelica e né a Christian. Fatto sta che tra i due si instaura da subito un legame particolare, anche se il muro di solitudine che Chris si è costruito intorno rischia di rovinare tutto. Riuscirà Angelica a conquistarlo prima che la vacanza giunga al termine? Scopritelo in questa romantica avventura d’amore.



Estratto: 
Lo vidi piangere, e accadde la prima volta che misi gli occhi su di lui durante la mia passeggiata nel bosco, di sera e sotto un cielo coperto. Stavo rientrando e, per fortuna, era ancora chiaro.
Per me quel ragazzo era uno sconosciuto, ma non possedevo abbastanza buon senso da capire che dovevo restarne fuori. Non spettava a me consolarlo, qualsiasi problema avesse. Difatti, la parte più razionale di me mi rimproverò, ma non mi impedì comunque di toccarlo.
Tuttavia, non aspettandosi lo sfioramento delle mie dita sulla spalla, lʼestraneo si voltò repentinamente da dovʼera seduto: un masso al limite degli alberi coperti in parte dal muschio. Mi costrinse così a ritrarre la mano che mi restò a mezzʼaria; fu un attimo e mi imprigionò il polso, mentre negli occhi gli saettava un lampo dʼira.
«Mi dispiace» mormorai, trasalendo. Ed era vero, non solo per la mia avventatezza, ma anche per il dolore che vedevo trasparire dal suo intero corpo.
I nostri sguardi si incrociarono per pochi istanti. Io trattenni il respiro in attesa della sua reazione ma, invece di rispondere, lui mi lasciò andare e tornò a fissare il vuoto.
«Se posso fare qualcosa» ripresi, mordendomi il labbro immediatamente dopo, quando mi resi conto che non ero assolutamente nessuno per riuscire a riportare il sorriso sul suo viso.
Il giovane uomo parve sorpreso che volessi insistere e mi chiese: «Per caso puoi farmi riavvicinare alla donna che amo e che mi ha lasciato? Come vedi, non cʼè niente che puoi fare».



Citazione: 
Valanga è qualcosa di imprevedibile, di potente, che ti sommerge senza pietà e letale… come l’amore.




Buona lettura e alla prossima!



giovedì 1 ottobre 2015

Il nuovo romanzo drammatico di Flavia Cantini









Ecco un'altra immagine da me realizzata per fornire al futuro lettore alcune suggestioni riguardo alla trama del mio nuovo romanzo drammatico intitolato "Il professionista".

Un romanzo che io stessa ho definito

 "un drammatico ambientato nell'attuale crisi economica e in una società dove la disoccupazione, soprattutto giovanile e per gli "over", è terribile. 
Un romanzo crudo ma che sa, allo stesso tempo, conservare buoni sentimenti e il valore profondo di un'amicizia. 
Un romanzo scritto interamente di notte. Un romanzo che colpisce, un romanzo toccante. 
Un romanzo ingiusto. Ingiusto come la crisi. Un romanzo forte. Forte come l'amicizia vera"


E, per continuare a preparare il terreno al romanzo e solleticare la curiosità dei potenziali lettori, riporto ora alcuni stralci (tratti dal secondo capitolo) che possiamo riferire all'immagine sopra postata :)


"... 

"E cosa devo fare? Io non posso, davvero, non posso … Ma scherziamo? Come potrei mai anche solo immaginare di … Oh, non riesco neppure a dirlo, altro che metterlo in pratica …"
Saverio cercava un dialogo con se stesso ma, per quanto si sforzasse di trovare una soluzione, era sempre al punto di partenza: accettare o no?

Per etica e istinto, la risposta che gli sovveniva era categoricamente No.

Per fame e disperazione, la risposta era che un lavoro, qualsiasi lavoro, poteva andare bene per sopravvivere.

"Loro mi conoscono ormai … Hanno i miei dati, io so cosa fanno … Mi permetterebbero davvero di dire che non accetto?" anche questo era un aspetto da considerare, forse i due signori non avrebbero mai accettato una risposta negativa ma, per finzione, si erano persino permessi di concedere tempo per decidere.

Un’incognita.

Saverio tremava al pensiero di doversi recare l’indomani, a mezzogiorno, in quell’ufficio e, lì, pronunciare una parola che, qualunque essa fosse, gli avrebbe cambiato la vita irrimediabilmente e per sempre.



Che tristezza … Senza un lavoro, i risparmi sarebbero finiti presto: Saverio, ormai, non osava neanche più aprire la vecchia scatola di cartone in cui aveva riposto il denaro che gli rimaneva, tanta era l’amarezza di vedere soltanto le poche banconote superstiti.
Un atroce dilemma si agitava convulsamente nel cuore e nella mente del ragazzo: accettare e mangiare o rifiutare e chissà?  
E poi il terrore di sentirsi già parte di quella (come chiamarla?) società …  
Sì, perché dubitava di poter esprimere un parere negativo.
L’avevano già assoldato e il suo essere d’accordo o meno non aveva nessuna importanza; era al corrente dell’attività di quei due e conosceva i loro volti … Se avesse rifiutato magari lo avrebbero lasciato andare tranquillo, salvo poi presentarsi alla sua porta il giorno dopo per freddarlo senza pietà.

 ..."




Alla prossima!