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lunedì 19 novembre 2012

Selene si racconta: Notti senza luna - Il Male e l'angelo









Nel primo volume la mia storia si interrompeva su una domanda, un dilemma, un "decidi ora altrimenti morirai".
Vita o morte.
Non una cosa da poco.
Nel secondo volume la vicenda riprende da quell'esatto punto. Ma io devo decidere. In fretta.
O la mia vita o la sua. Quella di Larck, amante delle tenebre.

Io, eroina spesso incompresa e bistrattata, mi trovo tra le due metà che animano il mondo:
Il Bene e il Male,
l'angelo e il demone.

Io, umana e non immortale, rimango in bilico, spiazzata.
E scelgo.
Una scelta dolorosa, difficile ma che, sul momento, mi sembra così giusta da riempirmi di entusiasmo.

Ma non è così facile.
E il prezzo da pagare si presenta presto.
Vengono a trovarmi emozioni e sentimenti che mi rendono l'ombra di me stessa.
Paura, Terrore, Panico, Angoscia, Rimorso, Colpa...
Ansia.

Vivo un terribile conflitto interiore.
La fragilità umana ritorna, non mi riconosco più.
Non c'è in me forza né coraggio.
Dov'è finita la Combattente che ero?
Dove?


To be continued...




sabato 3 novembre 2012

La forza dell'eroe

Selene è l'eroe, la protagonista indiscussa della mia trilogia.
E in questo post vorrei riflettere su cosa significhi essere l'eroe.

Selene, all'inizio, è una bambina oltraggiata, sola, emarginata, non riesce a capirne il perché e già in questo lei è eroe: infatti, porta un peso non indifferente, deve riuscire a sopravvivere, ad andare avanti comunque anche se la sua vita è irta di ostacoli e dolori.

Una sera, a dodici anni, vede qualcosa (leggete il primo volume) che le conferma il suo essere "speciale", il suo potere. Un potere che lei non ha scelto ma che ha da sempre e che le cambierà la vita da tutti i punti di vista.
E lei è eroe nell'accettare "un'investitura" non richiesta e tutto ciò che ne consegue, compresa l'emarginazione e l'odio da parte degli altri (innocenti e demoni).

A lei è affidata una speciale missione, la lotta a fianco del Bene. Lei non sceglie, non può scegliere, così è e così dev'essere. Selene, eroe, persegue la sua missione e si adopera per distruggere il Male.

Ma, allo stesso modo, lei è eroe quando sceglie di disobbedire al compito che le è stato assegnato e, con coraggio, si lascia andare alla relazione proibita con il Capo dei suoi nemici. Selene eroe nel dilemma, nel conflitto, nel tormento interiore e nei sensi di colpa che vive da sola e nel silenzio.

Nel secondo volume, Selene è eroe nelle scelte che compie, nell'estrema decisione di salvare il Bene a discapito del Male (ma davvero il Male può essere sconfitto del tutto? sorprese, forse, nel terzo e conclusivo volume), nel viaggio a ritroso nel difficile passato a contatto con i traumi e i "fantasmi", nella scelta di seguire, quasi alla cieca, Devin, Paladino del Bene, attraverso una dimensione non meglio definita per raggiungere l'agognata meta della misteriosa Confraternita della Luce...

Apprezzo la mia protagonista e sono fiera di averle dato vita.

P.S Nei prossimi post lascerò anche a lei la parola soprattutto nei confronti delle vicende del secondo volume.

L'autrice