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martedì 28 giugno 2011

Locandina Notti senza luna

I demoni

I demoni del romanzo hanno intenzione di colonizzare la Terra e di sostituirsi, piano piano, agli umani.

Il loro vero aspetto è quello di esseri antropomorfi, ricurvi su se stessi fino quasi a toccare terra con le braccia penzolanti e mani adunche, trasparenti e il loro corpo è "riempito" da un guizzare continuo di fiamme azzurrine.
I loro occhi sono vuoti, due orbite nere; riescono a vedere e percepire il tutto con l'enorme potere mentale e l'energia che possiedono.
Possono assumere il loro vero aspetto soltanto nelle notti di luna nuova; altrimenti si nascondono sotto spoglie umane e vivono integrati nella società mostrandosi come persone qualsiasi, professionisti, vicini di casa, colleghi, compagni di classe, amici, conoscenti...

Soggiogano le persone che non riescono a riconoscere in loro il male e, con la loro tremenda energia, li fanno ammalare, perdere la via di casa, smarrire nei boschi della valle fino a che, sfiniti dal trovarsi di fronte rovi e burroni, soccombono... e via dicendo.

Solo il Combattente e pochi altri dal cosiddetto "sangue forte" riescono ad accorgersi della vera natura dei demoni.

Il loro Capo... ehi, ma questo è argomento di un nuovo post :) suspence....

sabato 25 giugno 2011

La protagonista di Notti senza luna

Vediamo di iniziare ad approfondire il personaggio di Selene, la protagonista di "Notti senza luna".
Com'è questa ragazza che si trova, sola, a dover affrontare una Missione così fondamentale?

Vi dirò come si è presentata a me, autrice.

E' alta, magra, ha i capelli lunghi quasi fino alle ginocchia, lisci, neri con riflessi ambrati.
I suoi occhi, dallo sguardo profondo e intenso, sono di un verde scuro molto particolare.
Non abbassa mai lo sguardo, la Combattente, e cammina a testa alta con portamento quasi regale.
Veste casual, mai un abito da sera, un vestito elegante, non sono proprio cose per lei.

E' schiva e solitaria, non ama la compagnia degli altri esseri umani (ma chi è umano e chi non lo è?) bensì adora gli animali e passeggiare in silenzio immersa nella natura.
E' nottambula, odia il mattino, non gradisce particolarmente la luce del sole e non le va proprio a genio l'estate; adora la pioggia, l'autunno e l'inverno.

Divora libri su libri seduta all'ombra di qualche quercia nel bosco non lontano da casa e la sua vita ha un unico obiettivo: la Missione.

Alle prossime curiosità sui personaggi.
L'autrice

sabato 18 giugno 2011

Inizio di Notti senza luna

Pubblico di seguito l'inizio di Notti senza luna, romanzo scritto in prima persona.

" La notte è buia, è autunno ormai e dal bosco si sentono i fruscii causati dalle corse furtive degli animali selvatici e, in lontananza, il gufo veglia sul buio con il suo canto di rapace notturno; io, creatura del giorno ma la cui vera vita si svolge ormai nelle tenebre, sono fuori, sdraiata nel prato poco lontano da casa e vicino al torrente e aspetto, attendo in silenzio che quei nemici, umani di giorno e poco più che larve la notte, vengano di nuovo, un’altra volta, in questa lotta che, forse, non avrà mai fine.

E so già che sarà lui a guidarli, lui, l’essere al servizio di tutto questo, di tutti quelli che combattono con me per quello che sono e per ciò che rappresento, lui che è duplice, che è il doppio e che devo odiare e amare nello stesso istante, la cui mano devo percuotere e stringere con dolcezza allo stesso tempo.

Come tutto questo è cominciato… Come arrivò lui nella mia vita, come arrivarono le ombre e io cominciai a vedere quel mondo invisibile, come la mia indole e il mio potere, la mia “seconda vista” si schierarono dalla parte del bene e io iniziai a essere vittima di quegli esseri di cui il mio paese natio è pieno e che, non appena si accorsero (prima di me, prima che io potessi anche solo lontanamente capire il mio modo di essere e il mio potere) chi ero e quale fuoco ardesse dentro me, subito presero a volere la mia fine e a circondarmi nelle loro spire di male e di odio.

E ora, come ogni notte, io qui, da sola al buio nell’attesa di vedere vacui esseri di fuoco blu avanzare verso di me con le intenzioni di belve fameliche e rivestite d’odio, mi perdo a pensare a come tutto questo abbia avuto inizio per me, al momento in cui, davvero, riuscii a tirare le somme e a capire la portata di tutto quanto, da sempre, non aveva mai smesso di accadere intorno a me.

Avevo solo dodici anni."

giovedì 16 giugno 2011

Canzoni ascoltate durante la stesura di "Notti senza luna"

In questo post voglio svelare un'altra curiosità legata alla stesura del primo volume della saga fantasy da me pensata: la musica che ho ascoltato mentre, l'estate scorsa, scrivevo "Notti senza luna".

Sono canzoni (metal/gothic) che, senza dubbio, hanno saputo stimolare la mia immaginazione (e tuttora lo fanno).

Nightwish: The Islander
                   7 Days to the Wolves
                   Amaranth
                   Dead to the world
                   End of all hope
                   Ghost love score
                   Over the hills and far away
                   Ever dream

Within Temptation: Our solemn hour
                                 Frozen
                                 Forgiven
                                 All I need
                                 Ice queen
                                 Angels
                                 Memories

Ruslana: Dance with the Wolves

mercoledì 15 giugno 2011

Per me scrivere è...

Una passione innanzitutto.

Ma anche un'urgenza, quando sento che un'idea, un frammento di storia, un personaggio comincia a farsi strada nella mia mente e rimane lì, prepotente, fino a che io non comincio a mettere giù le prime righe.

Un talento (credo e spero), qualcosa che mi porto dentro da sempre, da quando ho iniziato a scrivere le prime storielle all'età di sei anni.

Una vocazione, qualcosa che chiama, che nasce dentro di te e a cui non ti puoi sottrarre.

Un ipotetico lavoro: certo, se tutto questo prendesse piede e diventasse realtà, allora ecco che, per me, non ci sarebbe lavoro migliore, per come sono io.

venerdì 10 giugno 2011

I luoghi di Notti senza luna

 Il campo di battaglia

 Il torrente, luogo degli incontri proibiti nella notte

 Il torrente

 Il torrente

 La casupola del prozio

L'idea di fondo di Notti senza luna

  • - Ma com'è nata l'idea di questo romanzo? Vuoi dire l'idea che mi ha ispirato questa storia?

  • -Sì, proprio questo. Ok perfetto, allora posso dire che ciò che mi ha portato a pensare una storia del genere sono stati i raconti delle "masche" piemontesi.
 
  • Puoi spiegarci meglio? Certo. I demoni o lemuri del mio romanzo sono, possiamo dire, una rivisitazione moderna di ciò che erano le masche in Piemonte nel secolo scorso. Persone con poteri sovvranaturali in grado di soggiogare le altre persone che non riuscivano a rendersene conto. E così sono i demoni del mio romanzo: si nascondono sotto spoglie umane per soggiogare i cosidetti "innocenti" che non riescono a riconoscere in loro la vera identità malvagia.

  • Ho capito. Ottima idea. Pare di capire (e traspare ovviamente dal tuo romanzo) che sei un'appassionata di misteri, leggende, soprannaturale. Hai colto nel segno, lo sono eccome. Sono affascinata da tutti questi temi e, ti dirò, ci credo anche. Il mondo del paranormale per me è realtà.

  • Un'ultima cosa per oggi: la figura dell'anziano prozio ti è stata ispirata da qualcuno? Eh sì. Ho avuto davvero una strana e anziana prozia che viveva, all'alba del 2000, in una casa solitaria sulla cima di una collina, senza acqua calda, senza riscaldamento nè alcuna comodità moderna. Era un personaggio davvero strano che evocava un non so che di misterioso. Era superstiziosa e credeva in qualcosa di sovrannaturale. Un ottimo stimolo per la mia fervida fantasia eheh.

  • Ti ringrazio delle curiosità che hai voluto svelarci oggi. Alle prossime rivelazioni, allora. Certo, questo blog è qui apposta per dire tutto il possibile su questa mia saga fantasy.

giovedì 9 giugno 2011

"Notti senza luna"

Nasce l'estate scorsa (2010) questo primo volume di una trilogia fantasy che ha bussato alla mia porta nella primavera 2010.
Hanno chiesto di me i personaggi, mi hanno invitato ad entrare nel loro mondo e io, da curiosa e creativa che sono, non ho esitato un solo istante e ho varcato la soglia della fantasia insieme a loro.
C'è stato subito grande feeling, la protagonista ha molto di me, l'ho sentita subito vicina e la mia mente non ha tardato a identificarsi con i suoi problemi e le sue vicissitudini.
Sono rimasta in quel mondo affascinante tutta l'estate e ho scritto, scritto e ancora scritto seduta accanto alla finestra della sala (luogo da me privilegiato per lasciare spazio alla fantasia).
Così i personaggi hanno potuto vedere la luce e varcare la soglia di questo mondo terreno e umano.
La loro storia è lunga, colma di idee, eventi, colpi di scena e sapevo che in un solo libro tutto il loro potenziale non avrebbe potuto esaurirsi.
Ma è da questo primo libro che entriamo in contatto con loro, che possiamo conoscerli e vivere l'inizio di tutto.
Spero possiate appassionarvi al mondo fantastico, conturbante ma senza dubbio affascinante di "Notti senza luna" e vi invito a restare con me per sondarlo a 360 gradi.

L'autrice