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lunedì 26 dicembre 2011

Presentazione Notti senza luna




Ecco a voi una foto della presentazione di Notti senza luna che si è tenuta il 16 Dicembre alla Biblioteca di Cairo Montenotte (Savona).

Piano piano arriveranno anche le altre e il video.

Continuate a seguire :)

L'autrice

sabato 17 dicembre 2011

Panico da pubblico... superato!

Eccomi a scrivere il mattino dopo la serata che mi ha visto, per la prima volta, parlare in pubblico ad un evento dedicato soltanto a me e a Notti senza luna.
Confesso di essermi trovata in uno stato d'ansia perenne tutta la giornata di ieri (16 Dic), di non aver mangiato quasi nulla in preda alla paura di non essere all'altezza di sostenere l'evento, di non sapermi esprimere, di fare, insomma, brutta figura.
Una sensazione angosciosa (sono molto emotiva ma, d'altronde, se non lo fossi neanche potrei immedesimarmi nelle storie che scrivo ed essere "artista") che si è placata soltanto quando sono entrata nella sala allestita per l'occasione.
Seduta alla scrivania davanti al pubblico, l'ansia è scemata e ho iniziato a parlare, con passione, della mia "creatura" contestualizzando il primo volume nella cornice più ampia della trilogia e non tralasciando gli altri due volumi che verranno a completare il tutto.

E' stata una soddisfazione, ho vinto l'ansia e per me è una cosa molto importante perché, ahimè, ansiosa lo sono di natura.
La storia che avevo scritto mi ha guidato a rappresentarla al meglio e il panico "da pubblico" è stato superato.

Soddisfatta ma ancora un po' stanca, procedo in questo sabato pomeriggio di sole e vento a portare avanti il secondo volume, trascrivendo lo scritto dalla fedele agenda al Pc.

Ci aggiorniamo,

L'autrice

venerdì 25 novembre 2011

Il seguito "migliore"

Dopo qualche giorno di stasi, dovuto (eh, si ogni tanto succede, il classico "blocco dello scrittore") a mancanza di ispirazione, oggi ho ripreso a scrivere il seguito di "Notti senza luna", il secondo volume.
E mi accorgo che davvero, se posso usare questa frase, "l'allievo supera il maestro": infatti, trovo meno difficoltà a scrivere il secondo volume rispetto al primo e riesco a renderlo più profondo di quanto, non ho remore ad ammetterlo, abbia saputo fare con il primo.


Il primo deve pagare lo scotto di essere appunto "il primo" (sia come romanzo da me scritto e pubblicato, sia come l'inizio di una saga) e di avere l'onere di iniziare qualcosa che, per forza di cose, rimane in superficie, a metà fino a quando non viene sviluppato nei volumi che seguono.
E allora, leggendo Notti senza luna volume primo, qualcuno potrebbe rimanere poco soddisfatto perché i personaggi e la situazione rimangono acerbi e in superficie, i personaggi non sviluppano a pieno le loro potenzialità e il loro carattere: ovvio, dico io, questo è soltanto l'inizio, è come aver visto la prima mezz'ora di un film quando tutto ("il bello") deve ancora venire...


Poi che la saga possa prendere o meno, dando la curiosità di leggere anche gli altri due volumi, è un'altra cosa, anche un film alla prima mezz'ora può non interessare più e indurre ad abbandonare la sala e così può succedere per questo primo volume, se non provoca interesse certamente non si ci preoccuperà di leggere i seguiti.


Ma se la storia rimasta, per forza di cose, in superficie nel volume iniziale (anche perché ho voluto dividere i libri in un numero di pagine "ragionevole" per dare l'opportunità a tutti, anche a chi dice "oddio, più di 100 pagine", di potersi accostare a questa trilogia) interessa, allora aspettatevi dal seguito cioè che il primo non ha potuto (o non è riuscito a) dare.


Esempio: nel secondo volume la storia andrà avanti, scopriremo sempre più cose riguardo la nostra protagonista, il suo carattere, chi ci sarà al suo fianco, vedremo in che sentiero proseguiranno le vicende e andremo alla scoperta di un mondo sconosciuto (Secondo Volume) e (lo aggiungo come "chicca" perché è spoiler eheh) ci troveremo dinnanzi all'avvenimento teorizzato da sempre da ogni popolo (Terzo Volume).
Non dico altro.


Insomma, materiale ce n'è, l'inizio è, appunto, soltanto l'inizio.


L'autrice

sabato 19 novembre 2011

Presentazione pubblica Notti senza luna

Il 16 Dicembre alle ore 21 è prevista, alla Biblioteca del mio attuale paese di residenza, la prima Presentazione pubblica del mio romanzo d'esordio "Notti senza luna".
Sto cercando di elaborare una scaletta con le cose principali da dire: ideazione, ispirazione, trama, i due romanzi successivi, un pò di mia biografia...

Vi aggiornerò sulle idee che avrò per la Presentazione e, lo confesso, l'idea di parlare del mio esordio in pubblico mi spaventa un pò eheh... Ma, allo stesso tempo, mi rende felice e spero che porti fortuna a questa trilogia ancora sommersa da milioni di altre trilogie (vedi Twilight :D) che stanno spopolando.

Ci aggiorniamo,
L'autrice


martedì 8 novembre 2011

La solitudine dell'eroe

Il personaggio di Selene, protagonista e eroina della saga fantasy da me ideata con il primo volume ora in commercio "Notti senza luna", è fondamentalmente un personaggio solo, solitario, la sua vita e anche la sua Missione sono imperniate di solitudine.


Selene è sempre stata sola seppur inserita in un contesto ricco (purtroppo) di altre persone (la maggioranza delle quali, in realtà demoni); soltanto lei con se stessa, nelle sue paure, nei suoi dubbi, nelle sue gioie, sempre sola.


Incompresa, anche, e osteggiata ma è difficile per i comuni mortali capire la grandezza e i tormenti interiori di un eroe e lei è un eroe, è l'eroina della mia trilogia, da lei dipende (in parte certo ma pur sempre dipende) il trionfo del Bene sul Male.


La solitudine non è mai facile, sia che si presenti come "esistenziale" (uno stato dell'anima, il sentirsi soli in mezzo alla folla quando, comunque, si hanno rapporti e contatti con altri) sia che si presenti come solitudine "vera e propria" cioè l'essere lasciati a se stessi, non poter intrattenere rapporti con nessuno, essere isolati.


Riflettendo sul personaggio di Selene e rileggendo gli altri due romanzi da me già scritti ma ancora inediti e i vari racconti brevi, ho notato che la Solitudine è il tema ricorrente nei mie lavori, è lo sfondo, in forme diverse compare sempre e comunque in tutto ciò che scrivo sia per narrazione che per video.


Ho scoperto così il filo conduttore principale che lega, in qualche modo, tutti i miei lavori: il personaggio, il protagonista, l'eroe è solo, in un senso o nell'altro; è incompreso, si trova nel drammatico momento del "tu per tu con se stessi".


Tornando infine alla saga di Selene, chi ha già letto il primo volume, potrà forse obiettare che la presenza di Devin, in qualche modo, scalfisce la solitudine di Selene.
Ma non credo sia così perchè, seppur in quel modo sereno e distaccato che potremmo quasi definire Nirvana, anche lui è solo, solo in una solitudine che più non gli pesa, in una dimensione che non concepisce la solitudine come fa invece l'umana Selene, eppure Devin è solo.


E, senza anticipare nulla, certamente su questo tema, il secondo volume (ora in lavorazione) non smentirà il primo.


E chissà, forse un giorno, se un pubblico anche minimo si raggrupperà intorno a me, anche gli altri due romanzi saranno editi e potremmo confrontarci insieme su questa caratteristica comune dei miei eroi.


Al prossimo post,
l'Autrice

mercoledì 26 ottobre 2011

I luoghi di Notti senza luna


Il "mitico" torrente, luogo che mi ha ispirato non poco la stesura del primo volume dove è una location molto importante. E nel secondo volume (che sto scrivendo) sulle sue sponde avverrà qualcosa di cruciale per il proseguimento della storia. 



Uno scorcio del prato amato da Selene, prato dove ama rilassarsi in compagnia del suo cane e dove, nel primo volume, avviene l'incontro con Devin.



domenica 16 ottobre 2011

Notti senza luna

Oggi mi va di fare due annotazioni sul volume primo, Notti senza luna, pubblicato il 7 Giugno a Roma da Arduino Sacco Editore e ora in commercio.
Questo volume, che tuttora sto promuovendo, ha l'arduo compito di dare il via a una saga, a una trilogia e non è sempre facile.
Gran parte del successo dell'intera trilogia e degli altri 2 volumi pesa gravemente sul volume primo che deve "cominciare dall'inizio", presentare la situazione, i personaggi, la vicenda centrale, le interazioni tra i personaggi.
Deve creare quella sensazione di "attesa" in modo da coinvolgere il lettore e invogliarlo a "investire" su questa trilogia fantasy, su questa storia e ad attendere i due volumi successivi.
E' il volume che "semina indizi", che presenta la trama e che lascia "aperta la porta" per le successive e probabili vicende che porteranno la saga a snodarsi attraverso un secondo e un terzo volume.
Ha davvero una grande responsabilità questo primo volume, speriamo riesca nel suo intento.

L'autrice
Flavia Cantini

P.S (nel frattempo, sto lavorando al secondo volume).

martedì 4 ottobre 2011

Il prozio

Partiamo da una "chicca": la figura dell' "anziano e misterioso" prozio di Selene mi è stata ispirata da una persona realmente esistita, una prozia che io ho davvero avuto e che viveva, solitaria ed eremita alla soglia del Duemila, in un casa rustica sulla cima di una collina.


Era uno strano personaggio, viveva sola senza nessuna (o quasi) comodità moderna al limitare del bosco, luogo in cui trascorreva giornate intere. Non aveva riscaldamento, né acqua potabile o calda, né bagno, conduceva una vita spartana, vestiva sempre di nero e portava un foulard colorato sulla testa.


Era misteriosa, raccontava leggende (che lei riteneva vere) con protagonisti streghe ed eventi inspiegabili, credeva nell'erboristeria, nei rimedi naturali e nei poteri delle erbe. Aveva il terrore di essere fotografata ed entrare in camera sua era tassativamente proibito: diceva di nascondere lassù chissà quali cose.


Era incredibilmente superstiziosa ma, nel suo piccolo, era persona intelligente e piuttosto colta.


La sua figura non ha potuto fare a meno di ispirarmi ed ecco, quindi, il prozio di Selene, l'unico che crede a ciò che lei racconta sul paese e sulle persone che la odiano senza motivo, personaggio tanto anziano da non saperne l'età, Conoscitore e in grado di difendersi dai demoni, esperto di paranormale e occulto.


Ho già parlato della figura singolare di questa donna (mia prozia) in un agile e veloce volumetto dal titolo "Ritratto" che ho auto-pubblicato con l'aiuto dell'associazione culturale ligure CaArteiv.
Concludo il post segnalando che, chi fosse interessato a leggere anche questo volumetto, può contattarmi direttamente e glielo farò avere in PDF.


Per leggere "Notti senza luna", invece, sapete già come fare :)


Al prossimo post,
l'autrice
Flavia Cantini

giovedì 29 settembre 2011

I Conoscitori

Una specie, ormai, in via d'estinzione quella dei Conoscitori.


Da sempre, essi (pochi "eletti" nati già con questa straordinaria capacità) hanno saputo riconoscere la malvagità oltre le mentite spoglie di un essere umano che, in realtà, era ben altro.


Ai Conoscitori, bastava una breve occhiata per riconoscere il demone oltre gli occhi di un uomo, donna o bambino.
Uno scambio di sguardi e... Ecco scattare il "riconoscimento": il Conoscitore sapeva e anche il demone sapeva.


Ora, negli anni scettici del 2000, l'epoca di Selene, i Conoscitori sono sempre meno, inghiottiti dalla dilagante razionalità.
Un'arma in meno per mettere in guardia dai demoni colonizzatori.


Ne rimangono pochi e, uno di loro, è l'anziano (ma quanti anni avrà??) e misterioso prozio di Selene, di cui non sappiamo neppure il nome.
Esperto di paranormale, guiderà la nostra eroina alla scoperta della Missione e del mondo segreto che vive parallelo alla nostra ignara quotidianità.


Nei prossimi post, torneremo sulla figura del prozio con approfondimenti speciali, cercheremo di sondare la sua figura aldilà delle informazioni sparse nel libro.


Attendete con ansia :)


L'autrice
Flavia Cantini

venerdì 23 settembre 2011

I demoni "normali cittadini"

Notti senza luna parla di un paese, il paese natio della protagonista Selene, infestato da demoni colonizzatori intenzionati a estinguere il genere umano per diventare loro stessi razza dominante sulla Terra.
Infatti, ogni singolo borgo, paese, città, metropoli del mondo è infestata da questa specie del male.


Ed entra in gioco la lotta tra il bene (il ruolo di Combattente sotto il cui segno è nata Selene) e il male (i demoni), la lotta tra luce e ombra, la lotta strisciante che si svolge tutti i giorni sotto gli occhi dei cosiddetti "innocenti", gli umani che non riescono a rendersi conto di quanto stia accadendo, gli umani che non sanno riconoscere i demoni aldilà delle fittizie spoglie umane.


Demoni che agiscono in sordina, camuffati da "normali cittadini": i demoni sono insegnanti, negozianti, professionisti, amici, vicini di casa, colleghi di lavoro, compagni di classe... insomma, davvero "persone" normali all'apparenza e agli occhi facilmente ingannabili degli umani che non possono sapere.


E questo è il male.


Poi, esiste anche una razza speciale, i cosiddetti Conoscitori che hanno il potere di riuscire a "riconoscere" i demoni; riescono a vedere oltre la loro fittizia forma umana e riconoscono lo sguardo malvagio di quelle creature demoniache.
I Conoscitori hanno il cosiddetto "sangue forte" che permette loro di non finire vittima dei demoni.


Poi, sopra tutti, si erge, nel bene, la figura del Combattente che è il solo a poter ingaggiare la lotta con i demoni e portarli alla distruzione. Un solo Combattente per città, borgo o metropoli della Terra.


E qui entra in gioco anche la solitudine, l'emarginazione, una vita fatta di incomprensioni e derisione.


Mi sono ispirata all'idea delle Masche piemontesi, persone all'apparenza comuni che, invece, avevano il potere di soggiogare gli "innocenti" facendo loro ogni sorta di male e di dispetti. Esistevano però anche persone dal cosiddetto "sangue forte" che potevano riconoscere le Masche che, su di loro, nulla potevano.

lunedì 29 agosto 2011

Curiosità!



 Ecco la mia fedele agenda in cui ho cominciato a scrivere il seguito di "Notti senza luna"





Ed ecco le prime due pagine scritte a mano sull'agenda... Ebbene sì, la saga continua!

domenica 7 agosto 2011

mercoledì 27 luglio 2011

Dal diario di Selene: Missione e attrazione proibita

"Ho una Missione e, da sempre (anche quando, ancora, non ne sapevo nulla), vivo per portarla a termine. Sono determinata, sicura di me e orgogliosa di essere 'diversa', 'prescelta', di essere la Combattente di questo paese.
Ma non sono coerente fino in fondo, non riesco a esserlo e, spesso, mi rimprovero duramente: non posso contravvenire alla regola base, non posso amare e odiare il mio nemico, il Capo dei miei nemici!
Eppure, lo guardo in quelle notti, osservo il suo volto che mi invita e mi sorride, vedo i suoi occhi di rara bellezza... E allora tutto l'odio si consuma e lascia posto a un'attrazione irresistibile che io, puntualmente, assecondo.
E' possibile tutto ciò? 
Posso davvero permettere che accada? 
Perché attendo quelle notti con impazienza?
Non dovrei, lo so, ma è come una calamita che mi attrae e io non so ancora opporre resistenza..."

venerdì 15 luglio 2011

dedica prima pagina Notti senza luna

La dedica di "Notti senza luna" è rivolta alla luna, astro misterioso e ispirazione di tante fantasie.

"Luna, che proteggi il mondo dal buio della notte,
guarda con benevolenza ai tuoi seguaci.
Luna, che oscuri il tuo volto,
assisti alla battaglia senza fine e
sorridi alla sconfitta del male.
Resta con noi nelle dubbie decisioni e
rischiara sempre il nostro cammino".

lunedì 11 luglio 2011

Dal diario di Selene: gli istanti prima di vedere i demoni per la prima volta

"La notte era buia, ma buia davvero, non c'era la luna a illuminare il cammino quella sera: ricordo la fredda terra sotto le ginocchia e i fruscii lontani, lassù nel bosco. Respiravo a fatica, non mi rendevo quasi conto di come mai mi trovassi lì a quell'ora della notte, il cuore mi batteva nel petto come un martello e il fresco venticello notturno mi infastidiva. Cercavo di deglutire, di non pensare, di spostare lo sguardo dalla direzione in cui, invece, avrei dovuto guardare. Tutto intorno il buio, gli occhi faticavano ad abituarsi alla mancanza di luce e la posizione da me assunta per non essere vista e non fare rumore era davvero scomoda. Il torrente alle mie spalle scorreva rapido ma non riuscivo a concentrarmi, a sentirlo correre tra i sassi, ad ascoltarlo come amavo fare. Ero tesa, tremendamente tesa, l'ansia era ormai padrona dei miei pensieri e tremavo in quella notte che avrebbe cambiato il mio destino".

http://www.ilpiacerediscrivere.it/notti-senza-luna-di-flavia-cantini/

http://www.ilpiacerediscrivere.it/notti-senza-luna-di-flavia-cantini/

giovedì 7 luglio 2011

intervista a un combattente

Sappiamo che, di norma, c'è un Combattente in ogni paese, borgo, città, metropoli: dico di norma perchè possono passare anni in cui un determinato luogo ne è sprovvisto (con le intuibili conseguenze).
Uno solo, un Combattente soltanto per tenere a bada gruppi sempre più numerosi di demoni; altro fatto, i Combattenti non possono aiutarsi tra loro e non conoscono l'identità dei propri "colleghi".

Oggi pubblichiamo una breve intervista a un Combattente (proprio come la nostra protagonista Selene) che vuole assolutamente rimanere anonimo.

-Quando e come hai scoperto qual'era il tuo destino?
  - Ecco... sono sempre stato... "diverso", diciamo, molto isolato e avevo intuizioni che nessun altro aveva... poi c'erano delle "persone" (ora so che non erano tali) che mi guardavano strano e non mi lasciavano mai in pace ed erano tutti della mia città. E poi mi sentivo libero soltanto lontano dalla mia città e non ne capivo il perchè.

-E quando hai capito la verità?
 -Sono stato avvicinato dal mio... "predecessore" chiamiamolo così, che mi aveva rintracciato (non chiedermi come) e doveva lasciare a me il compito di combattere i demoni (compito che lui non poteva più portare avanti per via dell'età troppo avanzata).
E' stato uno shock, tutto così irreale, tutto così inaspettato, anche se, una volta saputa la verità, chi ero, ho capito tutto della mia vita.

-Cioè?
 -Per esempio la mia "diversità", il mio "sentire le voci" e come mai quelli guardassero strano (ma strano davvero) soltanto me.

-Come vivi adesso?
 -Che dire, le mie priorità sono cambiate, adesso sto sempre in allerta per monitorare i miei nemici demoni e mi preparo alle battaglie in cui posso distruggerli (con grande soddisfazione, aggiungerei).

Presto rivolgeremo alcune domande anche a Selene, la "nostra" Combattente.

martedì 28 giugno 2011

Locandina Notti senza luna

I demoni

I demoni del romanzo hanno intenzione di colonizzare la Terra e di sostituirsi, piano piano, agli umani.

Il loro vero aspetto è quello di esseri antropomorfi, ricurvi su se stessi fino quasi a toccare terra con le braccia penzolanti e mani adunche, trasparenti e il loro corpo è "riempito" da un guizzare continuo di fiamme azzurrine.
I loro occhi sono vuoti, due orbite nere; riescono a vedere e percepire il tutto con l'enorme potere mentale e l'energia che possiedono.
Possono assumere il loro vero aspetto soltanto nelle notti di luna nuova; altrimenti si nascondono sotto spoglie umane e vivono integrati nella società mostrandosi come persone qualsiasi, professionisti, vicini di casa, colleghi, compagni di classe, amici, conoscenti...

Soggiogano le persone che non riescono a riconoscere in loro il male e, con la loro tremenda energia, li fanno ammalare, perdere la via di casa, smarrire nei boschi della valle fino a che, sfiniti dal trovarsi di fronte rovi e burroni, soccombono... e via dicendo.

Solo il Combattente e pochi altri dal cosiddetto "sangue forte" riescono ad accorgersi della vera natura dei demoni.

Il loro Capo... ehi, ma questo è argomento di un nuovo post :) suspence....

sabato 25 giugno 2011

La protagonista di Notti senza luna

Vediamo di iniziare ad approfondire il personaggio di Selene, la protagonista di "Notti senza luna".
Com'è questa ragazza che si trova, sola, a dover affrontare una Missione così fondamentale?

Vi dirò come si è presentata a me, autrice.

E' alta, magra, ha i capelli lunghi quasi fino alle ginocchia, lisci, neri con riflessi ambrati.
I suoi occhi, dallo sguardo profondo e intenso, sono di un verde scuro molto particolare.
Non abbassa mai lo sguardo, la Combattente, e cammina a testa alta con portamento quasi regale.
Veste casual, mai un abito da sera, un vestito elegante, non sono proprio cose per lei.

E' schiva e solitaria, non ama la compagnia degli altri esseri umani (ma chi è umano e chi non lo è?) bensì adora gli animali e passeggiare in silenzio immersa nella natura.
E' nottambula, odia il mattino, non gradisce particolarmente la luce del sole e non le va proprio a genio l'estate; adora la pioggia, l'autunno e l'inverno.

Divora libri su libri seduta all'ombra di qualche quercia nel bosco non lontano da casa e la sua vita ha un unico obiettivo: la Missione.

Alle prossime curiosità sui personaggi.
L'autrice

sabato 18 giugno 2011

Inizio di Notti senza luna

Pubblico di seguito l'inizio di Notti senza luna, romanzo scritto in prima persona.

" La notte è buia, è autunno ormai e dal bosco si sentono i fruscii causati dalle corse furtive degli animali selvatici e, in lontananza, il gufo veglia sul buio con il suo canto di rapace notturno; io, creatura del giorno ma la cui vera vita si svolge ormai nelle tenebre, sono fuori, sdraiata nel prato poco lontano da casa e vicino al torrente e aspetto, attendo in silenzio che quei nemici, umani di giorno e poco più che larve la notte, vengano di nuovo, un’altra volta, in questa lotta che, forse, non avrà mai fine.

E so già che sarà lui a guidarli, lui, l’essere al servizio di tutto questo, di tutti quelli che combattono con me per quello che sono e per ciò che rappresento, lui che è duplice, che è il doppio e che devo odiare e amare nello stesso istante, la cui mano devo percuotere e stringere con dolcezza allo stesso tempo.

Come tutto questo è cominciato… Come arrivò lui nella mia vita, come arrivarono le ombre e io cominciai a vedere quel mondo invisibile, come la mia indole e il mio potere, la mia “seconda vista” si schierarono dalla parte del bene e io iniziai a essere vittima di quegli esseri di cui il mio paese natio è pieno e che, non appena si accorsero (prima di me, prima che io potessi anche solo lontanamente capire il mio modo di essere e il mio potere) chi ero e quale fuoco ardesse dentro me, subito presero a volere la mia fine e a circondarmi nelle loro spire di male e di odio.

E ora, come ogni notte, io qui, da sola al buio nell’attesa di vedere vacui esseri di fuoco blu avanzare verso di me con le intenzioni di belve fameliche e rivestite d’odio, mi perdo a pensare a come tutto questo abbia avuto inizio per me, al momento in cui, davvero, riuscii a tirare le somme e a capire la portata di tutto quanto, da sempre, non aveva mai smesso di accadere intorno a me.

Avevo solo dodici anni."

giovedì 16 giugno 2011

Canzoni ascoltate durante la stesura di "Notti senza luna"

In questo post voglio svelare un'altra curiosità legata alla stesura del primo volume della saga fantasy da me pensata: la musica che ho ascoltato mentre, l'estate scorsa, scrivevo "Notti senza luna".

Sono canzoni (metal/gothic) che, senza dubbio, hanno saputo stimolare la mia immaginazione (e tuttora lo fanno).

Nightwish: The Islander
                   7 Days to the Wolves
                   Amaranth
                   Dead to the world
                   End of all hope
                   Ghost love score
                   Over the hills and far away
                   Ever dream

Within Temptation: Our solemn hour
                                 Frozen
                                 Forgiven
                                 All I need
                                 Ice queen
                                 Angels
                                 Memories

Ruslana: Dance with the Wolves

mercoledì 15 giugno 2011

Per me scrivere è...

Una passione innanzitutto.

Ma anche un'urgenza, quando sento che un'idea, un frammento di storia, un personaggio comincia a farsi strada nella mia mente e rimane lì, prepotente, fino a che io non comincio a mettere giù le prime righe.

Un talento (credo e spero), qualcosa che mi porto dentro da sempre, da quando ho iniziato a scrivere le prime storielle all'età di sei anni.

Una vocazione, qualcosa che chiama, che nasce dentro di te e a cui non ti puoi sottrarre.

Un ipotetico lavoro: certo, se tutto questo prendesse piede e diventasse realtà, allora ecco che, per me, non ci sarebbe lavoro migliore, per come sono io.

venerdì 10 giugno 2011

I luoghi di Notti senza luna

 Il campo di battaglia

 Il torrente, luogo degli incontri proibiti nella notte

 Il torrente

 Il torrente

 La casupola del prozio

L'idea di fondo di Notti senza luna

  • - Ma com'è nata l'idea di questo romanzo? Vuoi dire l'idea che mi ha ispirato questa storia?

  • -Sì, proprio questo. Ok perfetto, allora posso dire che ciò che mi ha portato a pensare una storia del genere sono stati i raconti delle "masche" piemontesi.
 
  • Puoi spiegarci meglio? Certo. I demoni o lemuri del mio romanzo sono, possiamo dire, una rivisitazione moderna di ciò che erano le masche in Piemonte nel secolo scorso. Persone con poteri sovvranaturali in grado di soggiogare le altre persone che non riuscivano a rendersene conto. E così sono i demoni del mio romanzo: si nascondono sotto spoglie umane per soggiogare i cosidetti "innocenti" che non riescono a riconoscere in loro la vera identità malvagia.

  • Ho capito. Ottima idea. Pare di capire (e traspare ovviamente dal tuo romanzo) che sei un'appassionata di misteri, leggende, soprannaturale. Hai colto nel segno, lo sono eccome. Sono affascinata da tutti questi temi e, ti dirò, ci credo anche. Il mondo del paranormale per me è realtà.

  • Un'ultima cosa per oggi: la figura dell'anziano prozio ti è stata ispirata da qualcuno? Eh sì. Ho avuto davvero una strana e anziana prozia che viveva, all'alba del 2000, in una casa solitaria sulla cima di una collina, senza acqua calda, senza riscaldamento nè alcuna comodità moderna. Era un personaggio davvero strano che evocava un non so che di misterioso. Era superstiziosa e credeva in qualcosa di sovrannaturale. Un ottimo stimolo per la mia fervida fantasia eheh.

  • Ti ringrazio delle curiosità che hai voluto svelarci oggi. Alle prossime rivelazioni, allora. Certo, questo blog è qui apposta per dire tutto il possibile su questa mia saga fantasy.

giovedì 9 giugno 2011

"Notti senza luna"

Nasce l'estate scorsa (2010) questo primo volume di una trilogia fantasy che ha bussato alla mia porta nella primavera 2010.
Hanno chiesto di me i personaggi, mi hanno invitato ad entrare nel loro mondo e io, da curiosa e creativa che sono, non ho esitato un solo istante e ho varcato la soglia della fantasia insieme a loro.
C'è stato subito grande feeling, la protagonista ha molto di me, l'ho sentita subito vicina e la mia mente non ha tardato a identificarsi con i suoi problemi e le sue vicissitudini.
Sono rimasta in quel mondo affascinante tutta l'estate e ho scritto, scritto e ancora scritto seduta accanto alla finestra della sala (luogo da me privilegiato per lasciare spazio alla fantasia).
Così i personaggi hanno potuto vedere la luce e varcare la soglia di questo mondo terreno e umano.
La loro storia è lunga, colma di idee, eventi, colpi di scena e sapevo che in un solo libro tutto il loro potenziale non avrebbe potuto esaurirsi.
Ma è da questo primo libro che entriamo in contatto con loro, che possiamo conoscerli e vivere l'inizio di tutto.
Spero possiate appassionarvi al mondo fantastico, conturbante ma senza dubbio affascinante di "Notti senza luna" e vi invito a restare con me per sondarlo a 360 gradi.

L'autrice